Oggi rientreranno in classe circa otto milioni di studenti italiani. In un intervento televisivo, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha fatto il punto sulla situazione dopo due anni di pandemia e la ripartenza in un contesto di crisi economica e sociale.

Il rientro

I calendari di rientro di alunni e personale scolastico saranno decisi dalle singole amministrazioni regionali. Rispetto ai due anni precedenti, questo vedrà il ritorno in classe totalmente in presenza, senza Didattica a distanza, mascherine e distanziamento. Nonostante l’annullamento delle limitazioni, molte associazioni studentesche, tra cui Rete degli Studenti Medi e Unione degli Universitari, hanno lamentato una diffusa disorganizzazione nel processo di rientro.

A rientrare in classe saranno quasi otto milioni di studenti per un totale di più di 360mila classi. Anche se durante gli anni di pandemia sono andati persi più di 200mila studenti e circa tremila classi, le cosiddette “classi pollaio” resistono, soprattutto nei licei e gli istituti tecnici superiori.

In un contesto economico e sociale minato dalle conseguenze inflative del caro energia, la scuola italiana partirà anche all’insegna dei rincari. Sia per il Codacons che per l’Unione nazionale dei consumatori il tasso di incremento dei prezzi per l’acquisto dei materiali funzionali alla didattica aumenterà del 7%, ma sindacati e Ministero sono concordi nel sostenere che il caro energia non influirà sul buon andamento dell’anno scolastico.

Le parole del Ministro

Intervenuto questa mattina in una trasmissione televisiva, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha fatto gli auguri agli studenti parlando dell’anno scolastico che verrà come quello della ripartenza, incitando le nuove classi a vivere la scuola come una vera e propria esperienza di vita.

“È la scuola della ripartenza. Tutto il Paese ha bisogno di ripartenza, di guardarsi negli occhi. Il governo ha ritenuto che la fase di emergenza fosse conclusa. Abbiamo perso molto. Ma siamo pronti per ogni evenienza. Teniamo monitorata la situazione in ogni parte del Paese”, ha detto il Ministro, che ha continuato dicendo che “la scuola è il momento in cui si cresce insieme. Nella vita diventerete grandi ma vi ricorderete sempre il vostro compagno, la prof e quella volta che siamo andati in gita e ci eravamo persi. Fate tesoro di ogni momento che è un pezzo non solo della vita di adesso ma anche della vita che avrete, fatelo con gioia. Nel momento difficile che siamo vivendo, teniamoci tutti per mano”.