Si sono incontrati oggi ad Astana, in Kazakistan, il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Secondo quanto ha affermato il presidente del Cremlino Dmitry Peskov, Putin ha illustrato all’omologo turco la sua proposta di creare in Turchia il più grande hub del gas in Europa. Nel corso dell’incontro, durato circa mezz’ora, non si è discusso del conflitto in corso in Ucraina.

“I prezzi del gas di un hub in Turchia potrebbero essere determinati senza influenze politiche”, ha detto il presidente russo, che poi esprimendo apprezzamento per l’affidabilità dimostrata da Ankara ha aggiunto: “La fornitura energetica russa alla Turchia è in linea con le richieste e potrebbe essere aumentata”.

Alla proposta di Putin di creare un hub del gas in Turchia, da parte di Erdogan “c’è stata una reazione molto positiva, una reazione interessata”, ha spiegato Peskov.

Putin ha poi nuovamente accusato l’Ucraina di aver cercato di far saltare in aria il gasdotto Turkish Stream. Il gasdotto comunque funziona bene, ha sottolineato Putin che aveva già denunciato questa presunta azione lunedì, nella sua riunione con il Consiglio di sicurezza.

“La comunicazione ai vertici di Russia e Turchia funziona bene e sta dando risultati positivi”, ha detto ancora Putin a Erdogan, sottolineando come tutti gli obiettivi concordati al vertice di Sochi lo scorso agosto sono in fase di attuazione. “Nonostante tutte le difficoltà associate alle restrizioni sanitarie e politiche, troviamo sempre il modo di incontrarci regolarmente e comunicare. Questo dà buoni risultati”, ha dichiarato il Presidente russo nel suo incontro di oggi ad Astana con Erdogan.

Tra i temi al centro del colloquio, anche il grano. La Turchia è “determinata” a “rafforzare l’accordo sul grano, dobbiamo assicurare che le forniture continuino e che non siano interrotte”, ha detto dal canto suo Erdogan. Bisogna anche fare sì che “il grano ed i fertilizzanti russi siano mandati Paesi meno sviluppati via Istanbul e noi siamo molto determinati” su questo.