Il Ministero dell’Interno ha informato, tramite la piattaforma Eligendo, che è attualmente in corso un riconteggio dei voti per l’assegnazione dei seggi in diversi collegi uninominali e plurinominali. L’errore, oltre a creare imbarazzo nelle istituzioni, è causato dalla farraginosa e complessa legge elettorale attuale, il “Rosatellum”.

L’errore

Il piccolo terremoto era stato innescato dalla richiesta di +Europa di conteggiare nuovamente le schede dopo la chiusura delle urne. La motivazione era dovuta al fatto che il partito era stato escluso dal Parlamento a causa di una percentuale bassissima di voti. Nonostante sembrasse che il tentativo di riconteggio non fosse in grado di cambiare le carte in tavola, pare che invece il dato finale limitatamente all’assegnazione dei seggi sia al momento da modificare, e continui aggiornamenti stanno giungendo in merito dal Viminale.

Nonostante resti invariato il dato relativo al totale dei seggi attribuiti a livello nazionale, con il passare delle ore diversi tasselli stanno cambiando posizione rispetto alla mappa stilata tra le giornate di lunedì e martedì. Per le conclusioni definitive del processo di selezione si dovrà tuttavia necessariamente aspettare qualche giorno, nella misura in cui è lo stesso ufficio del Ministero degli Interni a precisare che “la pubblicazione da parte del Ministero dell’interno di tali notizie riveste carattere ufficioso, in quanto la ripartizione definitiva e la successiva proclamazione ufficiale degli eletti dovrà essere effettuata, ai sensi delle disposizioni vigenti, dal predetto Ufficio Elettorale Centrale nazionale della Cassazione e dai competenti Uffici presso le Corti di Appello”.

Bisogna ricordare che l’esito del riconteggio sarebbe in ogni caso a saldo zero, bilanciandosi perfettamente tra gli esclusi e i neo ammessi in Parlamento. Perciò, qualora una qualsiasi formazione politica dovesse guadagnare, quattro seggi in un collegio uninominale o plurinominale, ne perderebbe altrettanti in un altro.

Le reazioni

La notizia, come era prevedibile, sta facendo tremare tutti coloro la cui collocazione in Parlamento risultava, dopo l’esito del voto, in bilico. Pertanto, con il passare delle ore, malumori e voci da parte dei differenti gruppi, si stanno accumulando progressivamente.

Il leghista Roberto Calderoli, a tal proposito, ha dichiarato che “il Ministero dell’Interno nell’attribuzione provvisoria dei seggi dei collegi plurinominali ha preso un granchio clamoroso. Non lo dico per contestarli, ma solo perché in autotutela, fino a quando il dato non diviene definitivo, possano ancora correggerlo”, mentre il coordinatore della segreteria di +Europa, Giordano Masini, ha affermato che “il balletto di eletti annunciati e poi corretti dal Viminale conserva le nostre riserve e le nostre perplessità”.