In una Londra blindata come non mai, e dopo undici giorni di lutto, va in scena l’ultimo saluto alla Regina Elisabetta II, un evento storico a cui assisteranno circa 4 miliardi di persone in tutto il mondo.

Le esequie di Stato della sovrana più longeva della storia inglese avranno luogo all’Abbazia di Westminster a partire dalle ore 11.00 locali (12.00 italiane). La capitale britannica, nelle scorse ore, ha iniziato ad accogliere centinaia di migliaia di sudditi posizionati per le strade in attesa di dare il loro saluto alla Regina. Come previsto anche dai protocolli, il funerale ha attirato a Londra numerosi capi di Stato e sovrani provenienti da tutto il mondo, alcuni dei quali si sono attenuti al protocollo britannico e sono giunti a Westminster in bus.

Il summit internazionale

Il Regno Unito oggi si ferma per onorare la memoria di Elisabetta II. Oltre a rappresentare l’ultimo saluto ad una sovrana amata da molti, l’evento di oggi è un vero e proprio incontro diplomatico tra i leader arrivati a Londra da ogni parte del globo. La cerimonia funebre, quindi, non rappresenta solo la commemorazione nei confronti di un capo di Stato, ma attraverso i ricevimenti che sono stati organizzati nei giorni scorsi è anche un modo per riunire contemporaneamente allo stesso tavolo capi e presidenti e conoscere il nuovo re, Carlo III.

Presenti alla cerimonia officiata dal decano di Westminster, David Hoyle, 500 dignitari di 200 Paesi differenti che in questi minuti si stanno posizionando all’interno dell’Abbazia: diplomatici, membri di famiglie reali e circa 100 capi di Stato e di governo, oltre a tutte le cariche britanniche più importanti e gli ex premier. L’Italia sarà rappresentata dal Presidente Sergio Mattarella, accolto ieri a Buckingham Palace dal nuovo sovrano. Alla cerimonia presenzieranno anche Emmanuel Macron, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier e quello degli Stati Uniti, Joe Biden, accompagnato dalla moglie Jill. Invitati inoltre Olena Zelenska, moglie del leader ucraino Zelensky, il vicepresidente della Cina, Wang Qishan, il premier canadese Justin Trudeau, il presidente israeliano Isaac Herzog, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, il presidente irlandese Michael D. Higgins, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e numerosi altri capi di stato e primi ministri provenienti soprattutto dalle nazioni del Commonwealth.

Esclusa dagli invitati la Russia di Putin, mossa definita “profondamente immorale” da Mosca, mentre all’ultimo ha dato forfait il controverso principe saudita Mohammed bin Salman. 

Le famiglie reali

Alle esequie di una Regina non possono mancare i rappresentanti di altre famiglie reali europee, molte delle quali inevitabilmente sono imparentati con i Windsor. Ci sono re Filippo VI e la regina Letizia di Spagna, accompagnati dall’ex sovrano Juan Carlos con la moglie Sofia; re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi con la regina Maxima; re Filippo del Belgio con la regina Mathilde; la regina Margherita II di Danimarca; re Carlo XVI Gustavo di Svezia con la regina Silvia e l’imperatore giapponese Naruhito con la moglie Masako.

Non solo la Corona, ma anche la famiglia

Il funerale di Elisabetta II non è solo l’addio a un capo di Stato, ma anche ad una madre, una nonna. Proprio per questo il feretro della sovrana, trainato da 142 marinai su un affusto di cannone, verrà seguito a piedi da re Carlo III, dagli altri tre figli della Regina e vari membri della famiglia reale, compresi i principi William e Harry. Alla funzione religiosa ci saranno anche i nipotini: i due figli maggiori di William e Catherine, George, 9 anni, e Charlotte, 7, che seguiranno il feretro assieme ai genitori lungo la navata dell’Abbazia di Westminster. Il tutto a simboleggiare l’unità familiare dei Windsor davanti al mondo intero.