Il Presidente del Copasir Adolfo Urso ha smentito ufficialmente la tesi secondo la quale l’Italia abbia ricevuto finanziamenti illeciti ai partiti da parte della Federazione Russa a partire dal 2014. La notizia era stata diffusa da un alto funzionario di Washington ed è contenuta in un rapporto desecretato dell’intelligence statunitense, comunicato successivamente alle rispettive agenzie di sicurezza nazionale dei Paesi dell’eurozona.

Le parole di Urso

Intervenuto nella trasmissione Rai “Agorà”, su Rai 3, in merito alla vicenda il Presidente del Comitato Parlamentare per la Sicurezza della Repubblica (Copasir) Adolfo Urso, ha rassicurato sul fatto che nei dossier dei servizi segreti americani non ci sarebbero indiscrezioni riguardanti possibili ingerenze russe all’interno del tessuto politico e istituzionale italiano. La smentita arriverebbe inoltre dopo un confronto diretto tra lo stesso Urso e il Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Franco Gabrielli, per analizzare la situazione.

“Mi sono doverosamente confrontato con il sottosegretario Gabrielli perché è il Governo ad avere eventualmente notizie attraverso i canali ufficiali che riguardano anche i rapporti tra le nostre agenzie d’intelligence e ci è stato detto che in questi dossier non ci sono notizie che riguardano l’Italia”, ha detto Urso, che ha poi proseguito affermando di aver “concordato con lo stesso Gabrielli una riunione con il Copasir per venerdì per vedere se ci saranno ulteriori notizie”. 

Nonostante la smentita ufficiale, il senatore ha comunque confermato che alcune potenze straniere adottano sistematicamente tattiche mirate di spionaggio per intervenire nella vita istituzionale dei Paesi occidentali, sollecitando la volontà di rafforzare l’operato della sicurezza nazionale limitatamente a tali tentativi di intrusione. “L’ingerenza straniera esiste, i sistemi autoritari, Russia e Cina in testa ma non solo, cercano di colpire, delegittimare e sottomettere le nostre democrazie e noi dobbiamo saperlo”, ha detto Urso. 

Le reazioni della politica

Come era prevedibile, le parole del Presidente del Copasir non potevano passare inosservate. Infatti la notizia bomba è scoppiata a poco più di dieci giorni dalle urne, provocando la consueta divisone di affermazioni tra chi si difende e chi attacca. La coalizione di centro sinistra ha utilizzato la news come strumento per delegittimare l’immagine dei diretti avversari, Fratelli d’Italia in testa, accusati a vario titolo da anni di essere in rapporti diretti con tali flussi oscuri, mentre la coalizione di centro destra ha minacciato querele.

A tal proposito, intervenuta a Radio 24, Giorgia Meloni ha affermato che le voci di bilancio del partito “sono tutte verificabili”, aggiungendo che “Fratelli d’Italia non prende soldi da stranieri”. Parole simili sono state pronunciate dal Segretario della Lega Matteo Salvini, che ha ribadito di non aver “mai chiesto e mai preso soldi, rubli, euro, dinari, dollari dalla Russia”.