(Adnkronos) – Le donne si muovono in maniera diversa, soprattutto in città, e lo raccontano anche i dati del 2022 portati da Cristiana Petrucci del Centro Studi e Statistiche UNRAE.
 Un'auto su 2,5 presenti sulle strade italiane è guidata da una donna che, sempre secondo i dati, preferisce la motorizzazione a benzina, però se deve cambiarla, si allinea alle scelte maschili e abbandona le motorizzazioni tradizionali per quelle ibride. In calo il diesel che scende sotto il 10% della quota di vetture vendute mentre cresce il GPL che arriva al 13,2%. L’equità di genere che fa bene anche al business, le barriere di ingresso delle donne nel mondo del lavoro esistono? 
Valentina Sangiorgi, Chief HR Officer Randstad Italia afferma: “Ne identifico almeno due: le donne giovani preoccupano ancora numerose aziende (probabile assenza per maternità). La seconda barriera: con il crescere delle competenze ogni dipendente diventa sempre più prezioso per l’azienda. Dipendere troppo da una donna pone il rischio di probabili assenze per accudire i figli dal momento che il care giving è affidato alle mamme più che ai papà”. Il risultato? “Perdiamo talenti in tutti i settori ed un contributo che, in termini di creazione di un ambiente improntato alla diversity e quindi alla creazione di maggior valore, non può essere sostituito”
 Sul palco due guest star del Pink Motor Day,
Gabriella Greison, il volto rivoluzionario della scienza in Italia, afferma: "Quello che vediamo ci influenza, cambia il nostro immaginario, trasforma il nostro futuro. In un ambiente come il mio, la fisica, la narrazione è sempre stata di parte, e questo ha creato molti problemi per donne che volevano emergere. Anche in quello dell'automotive ci sono state narrazioni provenienti da una sola parte. Per ora, almeno”.
 
Aurora Angelucci,
20 anni, che ha come l’obiettivo di creare un team in MotoGP completamente femminile. “Da fan, mi sono resa conto che la presenza di donne che lavorano nei paddock del motomondiale è molto scarsa. Il mio obiettivo è proprio questo: incrementare il numero di donne che lavorano in questo sport, come pilota ma anche come tutte le figure di tecnici che normalmente compongono un team”.
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