(Adnkronos) – Individuare qualche destinazione interessante in Toscana per un fine settimana corrisponde alla perfezione a quello che conosciamo come ‘imbarazzo della scelta’. Abbiamo quindi pensato di proporvene alcune che ci sono sembrate unirsi con un fil rouge legato all’accoglienza, alla storia e a un’esperienza di alta qualità cui varrebbe la pena dedicare un po’ di tempo. Torre a Cona, tra Firenze e Rignano sull’Arno, è un luogo di grande suggestione dov’è possibile rilassarsi oppure dedicarsi a molte attività, dalle degustazioni guidate, alle passeggiate a cavallo fino ai corsi di cucina. La tenuta, acquisita nel 1935 dai conti Rossi di Montelera, nobile famiglia piemontese proprietaria della Martini & Rossi, ha un corpo principale rappresentato da un’imponente villa del XVIII secolo. Le prime testimonianze di un insediamento in quest’area risalgono al 1066, quando il sito era noto come Castello di Quona. Rasa al suolo, ricostruita e modificata più volte fatta eccezione per la torre del XII secolo, la villa fu il quartier generale dei tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale e poi nel 1944 divenne ospedale per l’esercito inglese. Nel corso del conflitto – e questo risparmiò Torre a Cona dai bombardamenti – nelle sue cantine vennero protette opere di Michelangelo e Donatello, così come le statue delle cappelle medicee e del Duomo di Firenze. Niccolò Rossi di Montelera, insieme ai fratelli Ludovica e Leonardo, ultima generazione della famiglia proprietaria, ha trasformato questo posto in meta di notevole pregio sotto il profilo enoturistico. A partire dall’eleganza delle venti stanze dipinte a colori pastello che si trovano nell’ala ovest della villa, tra porte antiche, travi in legno, pavimenti in cotto e dettagli come le vasche da bagno indipendenti.Leggi l'articolo completo su Vendemmie.Adnkronos – Vendemmie
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