Il fondatore e garante del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo è tornato a Roma per incontrare i gruppi parlamentari del partito e il loro leader Giuseppe Conte dopo il successo elettorale di un mese fa. Nonostante non abbia rilasciato dichiarazioni alla stampa, fonti interne al M5S hanno rivelato gli argomenti intercorsi durante il meeting romano.

Un ritorno atteso da tempo

Beppe Grillo non si faceva vedere nella Capitale da fine giugno, in uno dei momenti più bui della storia del Movimento 5 Stelle, che di lì a pochi giorni avrebbe sperimentato la scissione ad opera di Luigi Di Maio. Come da tradizione, il garante del partito ha deciso di alloggiare all’Hotel Forum, anche se in questa occasione ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione agli organi di stampa.

La presenza del fondatore dei pentastellati non era pervenuta nemmeno durante la campagna elettorale, volutamente lasciata condurre al capo politico Giuseppe Conte di cui aveva probabilmente intuito il potenziale in termini di capacità aggregativa di consensi, soprattutto nel sud del Paese. L’unica sua manifestazione di partecipazione era stata quella di chiedere all’ex Presidente del Consiglio lo stop a qualsiasi trattativa relativa alle proposte deroghe al secondo mandato.

Durante l’incontro che è intercorso oggi con i gruppi di Camera e Senato del Movimento, sembra che Grillo abbia parlato di diverse tematiche, dalla rivendicazione dell’utilità, soprattutto dal punto di vista identitario, della regola imposta a dirigenti e parlamentari di non potersi candidare per più di due legislature tra le fila del partito, ai complimenti generali per la conduzione della campagna elettorale e i risultati raggiunti (circa il 16% dei voti, a poco più di un punto dal Partito Democratico).

La cena con Conte

Ieri sera il garante del Movimento ha cenato, sempre all’Hotel Forum, con lo stesso Giuseppe Conte e la sua responsabile di comunicazione e relazioni esterne Nina Monti, da sempre sua fedelissima.

Del colloquio avuto tra i due leader nel Movimento non è filtrato nulla: nessuno dei due ha voluto fare dichiarazioni arrivando in hotel e Grillo ha appeso fuori dalla sua finestra un cartello che avvisa ironicamente la possibilità di rilasciare interviste solo a pagamento.

Nonostante, come detto sopra, non si abbiano notizie della natura del colloquio intercorso tra le due parti, l’unico dato oggettivo è che le nubi tra i due sembrano essersi diradate dopo gli scontri e le incomprensioni ripetute avvenute lo scorso anno e sul finire della legislatura.