(Adnkronos) – Nel giorno della consegna del Gonfalone d’argento, uno spettacolo suggestivo e pieno di colori offerto dagli sbandieratori ufficiali di Firenze nel cortile di palazzo del Pegaso ha preceduto la cerimonia di consegna della più alta onorificenza del Consiglio regionale ai Bandierai degli Uffizi per i loro 50 anni di attività. Ad accompagnare i Bandierai fino alla sede dell’Assemblea legislativa, il presidente Antonio Mazzeo che ha seguito il corteo partito dal Palagio di Parte Guelfa. Nella sala del Gonfalone, la consegna della massima onorificenza del Consiglio regionale da parte dello stesso presidente Mazzeo al capitano dei Bandierai degli Uffizi, Antonio Marrone, alla presenza del vicepresidente Stefano Scaramelli e del consigliere regionale Fausto Merlotti. “Il Gonfalone d’argento – ha spiegato il presidente Mazzeo – è il nostro modo di dire grazie ai Bandierai degli Uffizi, per portare in alto il nome di Firenze e della Toscana nel mondo. Un legame che in cinquant’anni è cresciuto moltissimo. Siete famosi per l’arte del maneggio della bandiera e come non ricordare le emozioni che riuscite a trasmettere ogni anno sul ‘sabbione’ di piazza Santa Croce, quando si gioca ‘il calcio in costume’, e in piazza del Duomo quando, nel giorno di Pasqua, ogni anno, si rinnova la tradizione millenaria dello Scoppio del carro”. “Non solo la storia – ha proseguito Mazzeo – ma anche la capacità di sapersi innovare contraddistingue i Bandierai degli Uffizi. La loro capacità di saper non solo sventolare una bandiera, ma anche raccontare le nostre tradizioni è qualcosa che abbiamo voluto premiare con questo riconoscimento”. Il presidente Mazzeo, che ha voluto ringraziare il fondatore Luciano Artusi e ha ricordato il capitano storico Gigi Vitali, ha proposto un vero e proprio gemellaggio nelle loro attività tra il Consiglio regionale e i Bandierai degli Uffizi. L’ultimo pensiero guardando al futuro è stato per il gruppo dei più giovani ‘le zanzare’ “che portano avanti una tradizione nell’innovazione”. Abilità, spirito e tradizione sono le parole chiave che racchiudono i valori di una vera e propria istituzione cittadina che ha rappresentato le principali Magistrature e gli Uffici nella Repubblica Fiorentina del XVI secolo e che ha riassunto il capitano Antonio Marrone, che non ha nascosto la grande emozione per l’importante riconoscimento: “Si tratta di un riconoscimento importantissimo che ci dà il Consiglio regionale per i nostri cinquant’anni di attività ininterrotta. È un premio che non va solo a chi era in costume oggi, ma a chi è stato in costume in questo percorso e in questa storia. Noi abbiamo rappresentato, oltre alle tradizioni fiorentine, Firenze e l’Italia nel mondo anche in occasione di eventi sportivi come i mondiali del 1986 in Messico. Siamo conosciuti in tutto il pianeta e la nostra grande forza è quella dei volontari che prendono un tamburo e una bandiera e rappresentano Firenze e la Toscana”.  Era presente alla cerimonia anche Filippo Giovannelli, direttore del Corteo della Repubblica Fiorentina. Una mostra ‘Mezzo secolo per Firenze’ in corso presso la sala d’Arme di Palazzo Vecchio racconta la storia dei Bandierai degli Uffizi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)