Oggi in Russia, come in Ucraina e molti altri paesi dell’ex Unione Sovietica si celebra la “Giornata della vittoria”. Non sono mancate le reciproche accuse tra i due leader in guerra durante i festeggiamenti. I negoziati, secondo l’agenzia Interfax, stanno continuando in modo virtuale mentre continuano i bombardamenti su Odessa e nella regione del Lugansk. Negoziati che hanno avuto una battuta di arresto e continuano solo per ciò che riguarda corridoi umanitari, evacuazioni e scambio di prigionieri.

Le celebrazioni ci sono state su tutto il territorio russo ma gli occhi di tutto il mondo naturalmente erano puntati sulla parata della Piazza Rossa a Mosca e sul discorso di Putin. Il presidente della Federazione Russa ha elogiato e ringraziato l’esercito in tutte le sue componenti, ricordando coloro caduti durante la guerra, ma soprattutto coloro che stanno combattendo per difendere la Russia, in particolare il Donbaas. Conclusi elogi e ringraziamenti è stata affrontata la tematica bellica: Putin afferma che “l’orrore di una guerra globale non si deve ripetere”, ribadendo che il suo è stato un atto preventivo per difendersi dalle minacce che pendevano sulla Crimea e sui confini russi.

Sul fronte ucraino Zalensky, in un video pubblicato online per celebrare la festa nazionale, si scaglia contro Putin accusandolo di ripercorrere le orme di Hitler e affermando però che il suo piano è destinato a fallire. Nel video afferma inoltre che “molto presto ci sarà un secondo Giorno della vittoria in Ucraina. E qualcuno non ne avrà nessuno”. Condannando i crimini della Russia si appella al G7 per far sì che vengano ritirate tutte le truppe russe dal territorio.

G7 che insieme ad un vertice NATO saranno al centro delle discussioni tra Draghi e Biden con il premier italiano che oggi inizia il suo viaggio in America. Domani per la prima volta dall’inizio del suo mandato verrà ricevuto alla Casa Bianca. L’incontro avrà come temi principali sicuramente tutto ciò che riguarda la situazione russo-ucraina. Si discuterà delle sanzioni alla Russia, del problema dell’indipendenza dal gas russo e secondo un comunicato emesso da Palazzo Chigi saranno affrontati i temi che riguardano la sicurezza globale, il contrasto ai cambiamenti climatici, il rilancio dell’economia e il tema della sicurezza transatlantica.