Gianmarco Tamberi è campione d’Europa nel salto in alto. Ieri sera a Monaco di Baviera, dove da qualche giorno si stanno svolgendo i campionati europei di atletica leggera, il marchigiano ha messo in bacheca un altro importante successo per la sua carriera e per l’atletica tricolore, stavolta non disattendendo le aspettative. Saltando al secondo tentativo la misura di 2,30 metri – ampiamente alla portata dell’azzurro che è l’unico a superarla in gara – Tamberi ha battuto il tedesco padrone di casa Potye (argento) e l’ucraino Protsenko (bronzo).

Il riscatto dopo Eugene

Il Mondiale di atletica a Eugene di qualche settimana fa si era concluso nel peggiore dei modi per Tamberi. Una medaglia di legno, il quarto posto, che gli stava decisamente stretto soprattutto perché proprio in Oregon cercava una prima conferma importante dopo l’oro olimpico conquistato quasi un anno prima a Tokyo. Tamberi quindi si è presentato sulla pedana di Monaco più determinato che mai, intenzionato a bissare il successo di Amsterdam 2016. L’atleta azzurro sapeva di essere il favorito e, nonostante una condizione fisica non al top e il meteo decisamente sfavorevole che ha fatto slittare l’inizio della gara, si è fatto trovare pronto e concentrato. Ha saltato al primo tentativo le misure di 2.18, 2.23 e 2.27. Una volta giunti a 2.30 erano rimasti sono in tre: l’azzurro, Potye e Protsenko (medaglia di bronzo ai mondiali). Tamberi è l’unico a superare i 2.30 conquistando così un oro voluto a tutti i costi e dedicato alla sua futura moglie.

Gemelli di oro

Gianmarco Tamberi, come anche a Tokyo 2020, raggiunge così l’altro compagno di ori Marcell Jacobs, che qualche giorno fa si è aggiudicato il suo primo titolo europeo nei 100 metri riscattando anche lui il forfait di Eugene. Per continuare sulla scia positiva delle scorse Olimpiadi, ora ci si aspetta anche una prestazione da podio per gli staffettisti azzurri che proprio questa mattina hanno conquistato un posto in finale nonostante l’improvvisa rinuncia di Jacobs che si è nuovamente fermato nella fase di allenamento prima delle batterie. Le speranze di portare a casa altre medaglie ci sono non solo con il quartetto 4×100 della staffetta sia maschile che femminile, ma anche nelle finali dei 200 metri di Filippo Tortu e Delia Kaddari e dei 400 ostacoli con Ayo Folorunso in programma nella giornata di oggi.