La categoria commerciale dei tabaccai può finalmente tirare un sospiro di sollievo, da oggi tali esercizi non saranno più obbligati, come prevede la normativa vigente, ad accettare i pagamenti di valori bollati e articoli per fumatori tramite il pos. Lo rende noto un provvedimento pubblicato oggi dall’Agenzie delle Dogane e dei Monopoli.
Una notizia attesa da tempo
Niente più spettri di sanzioni e imposte di commissione sul pagamento tramite carta di credito, i tabaccai potranno finalmente decidere in piena autonomia se accettare un pagamento di beni quali sigarette, tabacchi, marche da bollo e francobolli tramite pos o denaro contante.
La disposizione, pubblicata oggi dall’Adm, l’istituzione nazionale che regola lo statuto finanziario e il relativo ordinamento tributario di beni specifici o di importazione, è seguita da una istruttoria pubblica alla quale ha fatto seguito un parere favorevole congiunto tra il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia delle Entrate.
“Con il citato provvedimento è stato chiarito che tali soggetti, in relazione all’attività di vendita di generi di monopolio, di valori postali e valori bollati, non sono tenuti all’obbligo di accettare forme di pagamento elettronico”, si legge nel testo.
L’esclusione dei tabaccai era richiesta da tempo dalle associazioni di categoria, ed è stata accolta con favore. Mario Antonelli, Presidente della FIT, la Federazione Italiana Tabaccai ha commentato così la notizia: “Abbiamo portato avanti questa richiesta senza risparmio di energie e da molto tempo. La bassa marginalità di questi prodotti e servizi mal si concilia con i costi dei transazione della moneta elettronica”, mentre Gianfranco Labib Boughdady, Presidente di Assotabaccai, ha affermato: “Si tratta di una misura che abbiamo chiesto più volte nella scorsa legislatura. Ora auspichiamo che il provvedimento abbia efficacia immediata e che non sia necessario alcun altro intervento di natura normativa”.
L’esclusione della categoria dei tabaccai permette inoltre un salvacondotto tributario a tali tipologie di esercizi, che secondo la normativa vigente fino a ieri erano obbligati all’accettazione di pagamenti digitali, pena una sanzione pecuniaria pari a trenta euro più un importo pari al quattro percento del valore nominale della transazione eseguita.
Le critiche
Mentre le associazioni di categoria esultano per l’approvazione del provvedimento, quelle a tutela dei diritti dei consumatori hanno espresso diffidenza nei confronti della neonata norma, giudicandola discriminatoria nei confronti dell’utente medio.
Nello specifico si è espresso il Codacons, che, per mezzo di un comunicato stampa ufficiale ha dichiarato che “l’esclusione dei tabaccai dal novero dei soggetti che devono accettare i pagamenti con Pos creerà disagi agli utenti e introdurrà disparità di trattamento tra gli stessi esercenti. Le ripercussioni più pesanti della norma saranno quelle subite dagli utenti che se vorranno acquistare tabacchi o marche da bollo, poiché saranno costretti a ricorrere al contante”.