Le autorità per l’aviazione civile italiana e libanese insieme per lo sviluppo del settore. E’ questo in sintesi il risultato di un incontro bilaterale che il direttore generale dell’ENAC, ha avuto con Fadi El Hassan, direttore generale della Lebanese Civil Aviation Authority, organizzato a margine della 41a Assemblea Generale dell’ICAO – Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile – in corso a Montreal in Canada, a cui partecipa l’Ente Nazionale Aviazione Civile.

I punti dell’accordo

Il protocollo punta a sviluppare varie forme di cooperazione tra i due Paesi, tra cui la sicurezza del volo, licenze del personale di volo, navigabilità, operazioni di volo e processi di certificazione per operatori, aeromobili ed elicotteri, ispezioni, attività con mezzi a pilotaggio remoto e registrazioni di aeromobili. L’accordo prevede inoltre la promozione di piani e programmi per lo sviluppo del settore aeronautico e del trasporto aereo in Libano, coinvolgendo anche le società italiane qualificate in grado di realizzare specifici progetti, attraverso ulteriori accordi e appalti tra pubblico e enti privati.

Il Protocollo tra ENAC e LCAA prevede, inoltre, lo scambio di buone pratiche e supporto tecnico in materia di supervisione di organizzazioni di formazione, operatori, organizzazioni di manutenzione, centri aeromedici ed esaminatori, ANSP e aeroporti.

“La firma del Protocollo avvia un’mportante collaborazione con il Libano in ambito aeronautico – ha sottolineato il direttore generale dell’ENAC Alessio Quaranta – rappresenta per le parti un ulteriore passo verso l’implementazione e l’armonizzazione degli standard internazionali di riferimento del settore. Come fatto anche per altri Paesi, tra i quali l’Egitto, il Montenegro l’Albania, l’ENAC ribadisce il proprio impegno e la propria disponibilità a continuare svolgere un ruolo attivo per il perfezionamento dello sviluppo armonizzato del trasporto aereo internazionale”

Italia tra i leader dell’aviazione mondiale

Nel corso della 41a Assemblea Generale dell’ICAO si sono tenute anche le elezioni del Consiglio, l’organo esecutivo, composto da 36 membri, suddivisi in tre fasce che, per categoria di rilevanza, rappresentano i Paesi con una significativa storia industriale aeronautica e un’incisiva politica del trasporto aereo, al quale assegnare la missione di governo per il successivo triennio.

L’Italia ha confermato il proprio ruolo di leader dell’aviazione civile ricevendo 151 voti su 170 votanti, prima tra le Nazioni europee e terza in tutto il mondo, dopo Brasile e USA. La prima fascia è una riconferma dell’autorevolezza, nel settore aereo internazionale, dell’Italia e del lavoro svolto dall’ENAC, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e dalla delegazione italiana che rappresenta permanentemente il nostro Paese presso Montreal, sede dell’ICAO.

“Essere confermati nella governance mondiale dell’aviazione con un riconoscimento così ampio è motivo di grande orgoglio – dichiara il Presidente ENAC Pierluigi Di Palma – Il trasporto aereo è un ecosistema e come tale, per il suo funzionamento, ha bisogno del contributo di tutti i Paesi, senza lasciarne indietro nessuno. Il futuro ci chiama a consegnare un mondo migliore alle nuove generazioni: per l’aviazione civile si tratta di un mondo decarbonizzato, come previsto dagli obiettivi dell’ICAO entro il 2050; un mondo in cui le nostre attività siano riconciliate con l’ambiente; un mondo nuovo e innovativo che ci proietta verso la mobilità aerea avanzata con il trasporto intermodale di passeggeri e merci, al servizio dei cittadini; un mondo allargato all’aerospazio e ai voli suborbitali.
L’Italia è pronta per queste sfide”.