(Adnkronos) – Elezioni amministrative di Catania. Continua nel capoluogo etneo, in particolare sul versante del centrodestra, l’acceso dibattito, se non vere e proprie frizioni, tra smentite, ‘fughe in avanti’, vertici chiarificatori che ancora ‘non chiariscono’, cartelloni 6×3 ‘non concordati’ in giro per la città, sondaggi commissionati da singoli partiti e ‘frecciate incrociate’ tra esponenti della stessa coalizione. Sta di fatto, a quanto apprende l’AdnKronos da qualificati ambienti di Fratelli d’Italia che, come già anticipato ieri, del "candidato sindaco di Catania del partito di Giorgia Meloni e, più in generale, di una definitiva decisione sulla persona che per tutto il centrodestra correrà per la poltrona più ambita di Palazzo degli Elefanti, se ne discuterà non prima di martedì 28 marzo, data fissata per il prossimo Consiglio dei Ministri". Così, dal vertice regionale di coalizione che si dovrebbe tenere domani mattina a Palermo, si lascia ampiamente intendere, che "non dovrebbero emergere particolari novità" sulla ‘questione’ candidatura a sindaco del capoluogo etneo. Nel centrodestra resta così ancora ‘in piedi’ la candidatura della parlamentare leghista Valeria Sudano ‘caldeggiata’ e ben supportata dal suo leader Matteo Salvini, oggi in Sicilia. Così come non si spengono, in tal senso, i forti ‘mal di pancia’ da parte del Mpa di Raffaele Lombardo, anche a colpi di comunicati stampa, verso la candidatura appena citata e la volontà mai sopita da parte di Fratelli d’Italia che non hai smesso di confermare di non "voler affatto rinunciare a Catania" dopo quelle di Palermo e della Regione Sicilia con il mancato ‘Musumeci bis’. Sempre da FdI si attenderebbe inoltre il ‘responso’ di un sondaggio commissionato dal partito di via della Scrofa con una rosa di nomi per indicare, ipoteticamente, il candidato sindaco più ‘appetibile’.  (di Francesco Bianco) —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)