L’esito del voto italiano non scuote particolarmente i mercati ma fa prendere punti a Piazza Affari, che si sveglia in rialzo. L’affermazione del centrodestra e di Fratelli d’Italia e la presenza di una maggioranza netta permettono a Milano di muoversi in positivo e guadagnare oltre un punto percentuale, dopo un’apertura sottozero.

Lo spread, termometro della reazione dei mercati, si cresce però fino a 236 punti con il rendimento del decennale italiano sale al 4,48%. Ciò è indice del fatto che la virata a destra del Paese non lascia indifferente il mercato.

Borsa in lieve rialzo

Per quanto riguarda la Borsa di Milano, dopo mezz’ora di negoziazione, il listino di Piazza Affari prende fiducia: il Ftse Mib, partito in cauto calo, guadagna ora l’1,29% a 21.338 punti.

Intesa Sanpaolo sale del 2,7%, Unicredit dell’1,28%, Finecobank del 3,8 per cento. Tra le società a controllo statale soffrono quelle dell’energia (Enel – 0,8% ed Eni -0,6%) ma Leonardo guadagna l’1,67% e Poste l’1,65 per cento. Corre Tim (+5% a 0,19 euro), uno dei dossier più caldi sul tavolo del prossimo Governo.

Le valute

Gli investitori, però, sono preoccupati dalla possibilità di una recessione e dalle mosse delle banche centrali. Tra le valute l’euro crolla ancora e scende poco sopra 0,96 dollari. La sterlina va a picco: i timori sulla stabilità fiscale dopo il maxi taglio delle tasse varato dal governo spingono la valuta britannica a un minimo storico di 1,0384.

Cade anche di Tokyo, in scia alla debacle dei mercati di venerdì: il Nikkei a Tokyo segna in chiusura una flessione del 2,66%.