La corsa alle elezioni del 25 settembre è cominciata ufficialmente oggi, giorno in cui partiti e coalizioni depositano i simboli al Viminale. La fila è iniziata questa mattina alle 8. Partiti e movimenti avranno tempo fino alle ore 16 del 14 agosto per presentare i contrassegni con i quali intendono concorrere alla tornata elettorale del mese prossimo.

Tuttavia, il giorno più importante è quello di oggi. L’ordine in cui i simboli compariranno sulla scheda elettorale, infatti, corrisponde a quello di deposito. Quindi, chi è arrivato per primo questa mattina al Ministero, apparirà più in alto.

Lega primo partito principale a consegnare il simbolo

I primi tre partiti a depositare il proprio contrassegno sono stati il Partito liberale Italiano, il Maie (Movimento associativo italiani all’estero) e il Sacro Romano Impero cattolico “e pacifista”.

Tra i partiti maggiori, il primo a presentarsi al Viminale è stato la Lega-Salvini Premier. Un buon auspicio in vista della vittoria, secondo il senatore del carroccio Roberto Calderoli, che ha commentato così il deposito del contrassegno elettorale: “È il primo passo per andare a vincere”, ha detto.

La Lega comparirà al nono posto sulla scheda elettorale mentre al settimo ci saranno Italia Viva e Azione, che concorrono con un unico contrassegno. Capo politico è Carlo Calenda. In fila c’è anche Clemente Mastella, che concorre con il simbolo Mastella-Noi di centro-Europeisti. L’attuale sindaco di Benevento si è definito “l’ultimo erede dei valori della Democrazia Cristiana”.

I simboli già presentati dai partiti

Al di là dei contrassegni depositati, sono molti quelli già resi noti dai partiti. Per il centrodestra i tre partiti maggiori Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, si presenteranno ognuno con il proprio simbolo. Reso noto anche quello del Pd e quello di Impegno Civico di Luigi Di Maio e Bruno Tabacci. Ancora, Unione Popolare con De Magistris; Referendum e Democrazia di Marco Cappato; Alleanza Verdi e Sinistra di Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

Le regole di ammissione

In un dossier di 300 pagine messo a disposizione dei partiti sul sito Eligendo, le regole per la presentazione e ammissione delle candidature. Il contrassegno di lista deve essere consegnato a mano su supporto digitale o in “triplice esemplare” in forma cartacea. È vietato presentare simboli che riproducono immagini o soggetti religiosi. Ai partiti che non abbiano un simbolo tradizionale e ai gruppi politici è vietato presentare contrassegni identici o confondibili con quelli che riproducono simboli utilizzati tradizionalmente da altri partiti.