In un momento storico caratterizzato da guerra, inflazione, crisi energetica e alimentare le tematiche relative alla politica estera saranno di primaria importanza per le elezioni di fine settembre. L’Italia gioca un ruolo fondamentale nello scacchiere internazionale e, dopo la caduta del Governo Draghi, dovrà mostrarsi all’altezza della situazione.
Le proposte
I fondi del Pnrr, il contenimento dell’aumento del prezzo del gas, l’invio di armi all’Ucraina, i rapporti con le grandi potenze del Pianeta. Sono questi, tra gli altri, i temi che le forze politiche chiamate a governare il Paese dovranno affrontare dopo il verdetto delle elezioni politiche. Il nuovo Governo, di qualsiasi colore sarà, dovrà mostrarsi compatto e coerente per essere credibile ai grandi tavoli della politica internazionale, a maggior ragione dopo la caduta dell’esecutivo Draghi.
Centro Destra
Per quanto riguarda la coalizione di Centro Destra, il programma si basa su due linee guida principali. Da una parte una totale adesione alla visione e agli impegni dell’Alleanza Atlantica, compreso il sostegno all’Ucraina dopo l’invasione Russa tramite armamenti e aiuti umanitari. Dall’altra il sostegno a qualsiasi tentativo di dialogo diplomatico per risolvere il conflitto. Prevista, per sostenere gli impegni, una spesa superiore per la difesa rispetto agli anni precedenti.
Terzo Polo
La coalizione composta da Azione e Italia Viva è compatta nel considerare l’Italia come stabile e affidabile membro dell’Unione Europea e della Nato. Pertanto, anch’essa si pone come obiettivo quello del sostegno incondizionato alla popolazione Ucraina, anche tramite l’invio di materiale bellico.
Movimento 5 stelle
Nonostante anche il Movimento 5 Stelle si professi del tutto allineato con la visione di Europa e Stati Uniti, diverge totalmente dalle altre coalizioni nella misura in cui è contrario all’invio di armi all’Ucraina. Aiutare la popolazione ucraina in questo modo significherebbe alimentare esclusivamente il conflitto, con conseguenze rischiose per il Paese.
Partito Democratico
La differenza del programma politico del Partito Democratico rispetto agli altri gruppi risiede nella proposta di far leva sull’Unione Europea per la costituzione di un esercito comune. Nella visione del PD, solo un’Europa unita anche dal punto di vista militare potrà essere pronta per le sfide geopolitiche del futuro.