Inizia oggi la missione americana di Mario Draghi. Il premier italiano verrà ricevuto alla Casa Bianca alle 14, ora locale. Sul tavolo delle trattative le sanzioni per la Russia, la questione gas e la necessità di raggiungere la pace e del cessare il fuoco in Ucraina.

Sul tema energetico Mario Draghi chiederà a Joe Biden una moral suasion sulle aziende americane che producono gas liquido. L’Italia ne ha un grande bisogno, e la presenza a Washington di Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’Eni, in concomitanza con quella del premier non sembra una coincidenza. Si vorrebbe accelerare il processo di diversificazione delle fonti di energia per staccarsi dalla dipendenza russa.

Biden d’altro canto chiederà invece Draghi un ulteriore impegno nelle forniture di aiuti, anche militari, al governo di Kiev e alla resistenza ucraina. Il presidente americano ribadirà che finora gli USA hanno investito 43 miliardi di dollari nell’invio di aiuti, umanitari solo per 13 miliardi. Il premier italiano invece si presenterà nello Studio ovale forte di aver alzato a 800 milioni di euro il contributo come Paese donatore di aiuti agli ucraini. Sopratutto ribadirà il concetto di estrema attenzione nel non provocare un’escalation del conflitto, pur rimanendo convinto che la pace sarà ottenibile “solo se l’Ucraina potrà difendersi”