In mattinata è arrivato l’ok del Cdm alla proroga del taglio delle accise sui carburanti – benzina e diesel – fino all’8 luglio 2022. La misura è stata estesa anche al metano per cui l’accisa va a zero e l’Iva viene ridotta al 5%. Il decreto prevede anche l’attivazione di un monitoraggio anti-speculazioni alla pompa da parte del Garante che potrà avvalersi della Guardia di Finanza. Soddisfatto il leader della Lega, Matteo Salvini. “Taglio delle accise fino all’8 luglio, anche sul metano. Bene, il governo accoglie una richiesta della Lega per aiutare famiglie e imprese. Ora attendiamo i miliardi contro il caro energia”.

La nota di Palazzo Chigi

Dalla nota del primo incontro del Cdm si legge: “In considerazione del perdurare degli effetti economici derivanti dall’eccezionale incremento dei prezzi dei prodotti energetici a decorrere dal 3 maggio 2022 e fino all’8 luglio 2022, le aliquote di accisa di cui all’allegato I del testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, dei sotto indicati prodotti sono rideterminate nelle seguenti misure: benzina: 478,40 euro per mille litri; oli da gas o gasolio usato come carburante: 367,40 euro per mille litri; gas di petrolio liquefatti (GPL) usati come carburanti: 182,61 euro per mille chilogrammi; gas naturale usato per autotrazione: zero euro per metro cubo. Inoltre, per lo stesso periodo, l’aliquota IVA applicata al gas naturale usato per autotrazione è stabilita nella misura del 5 per cento”.

Nuovo Cdm per il piano di aiuti a famiglie e imprese

Nel pomeriggio il Consiglio dei Ministri si è di nuovo riunito a Palazzo Chigi. Sul tavolo di questo secondo round c’è il decreto aiuti a imprese e famiglie, misure da 14 miliardi per contrastare gli effetti del conflitto in corso tra Ucraina e Russia. Tutti i provvedimenti che otterranno il via libera dell’esecutivo, saranno successivamente illustrati in conferenza stampa dal premier Draghi, il ministro dell’Economia Franco, del Lavoro Orlando e della Transizione ecologica Cingolani.