Stop al bollettino giornaliero sulla diffusione del Covid in Italia e al via in reintegro del personale sanitario no-vax. Ad annunciare le due misure è stato il neo ministro della Salute Orazio Schillaci in un comunicato. In via di definizione, quindi, un provvedimento che consentirà il reintegro in servizio del personale sanitario soggetto a procedimenti di sospensione per inadempienza all’obbligo vaccinale, prima del termine di scadenza della sospensione.
La nota diffusa dal ministero annuncia anche la sospensione della pubblicazione giornaliera del bollettino dei dati relativi alla diffusione dell’epidemia, ai ricoveri e ai decessi, che sarà ora reso noto con cadenza settimanale.
Mattarella: il Covid non ha ancora vinto
Di Covid è tornato a parlare Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica, intervenuto alla Celebrazione de “I Giorni della Ricerca”, ha chiesto di non abbassare la guardia. “Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid-19. La Sanità pubblica ha il compito di mantenere alta la sicurezza soprattutto dei più fragili, dei più anziani, di coloro che soffrono per patologie pregresse. Tuttavia sentiamo che il periodo più drammatico è alle nostre spalle”.
Nella lotta al Covid “la scienza è stata decisiva. Come lo è stata la dedizione del personale sanitario, in ogni ruolo”, ha aggiunto Mattarella sottolineando che “la pandemia ci ha fatto capire quanto è importante il Servizio sanitario nazionale e quanto è prezioso il suo carattere universalista, cioè la vocazione a proteggere tutti i cittadini senza esclusioni. Al tempo stesso, abbiamo toccato con mano anche i limiti delle nostre strutture e della nostra organizzazione sanitaria, così come si è evoluta nei decenni. Anche nel campo della sanità, così essenziale a un pieno diritto di cittadinanza, siamo chiamati a usare al meglio le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per accrescerne l’efficienza”.