La nuova variante di Coronavirus Centaurus rischia di diventare prevalente già nelle prime fasi dell’autunno. Mentre la discesa dei tassi di contagio si è arrestata, gli esperti raccomandano cautela a tutti i cittadini italiani, fragili soprattutto.

Centaurus

Centaurus, mutazione del virus Covid-19 la cui reale nomenclatura è la sigla BA.2.75, ha tutte le caratteristiche per sovrapporsi completamente ad Omicron-5, l’attuale variante più diffusa. Con un tasso di contagiosità elevatissimo, addirittura superiore a tutte le versioni precedentemente analizzate del virus, Centaurus si è notevolmente diffusa nell’est Europa, e si prevede che diverrà dominante in Italia già a partire da settembre.

Inoltre, la sua pericolosità è resa maggiore dal fatto che la sua struttura genica evidenzia delle mutazioni che, in linea teorica, sarebbero in grado di eludere le difese anticorpali attivate dai vaccini, sia quelli che utilizzano la moderna tecnologia a Rna messaggero (come Pfizer e Moderna), sia quelli classici (come Astrazeneca).

A tal proposito Fabio Angeli, docente di Malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Università dell’Insubria, ha dichiarato che “la maggiore capacità di Centaurus di legarsi ai recettori del nostro organismo apre nuovi scenari pandemici e identifica questa variante come possibile dominante a livello mondiale. Sono ancora da verificare i suoi effetti in termini di aggressività, ma l’aumentata propensione di agganciarsi alle nostre cellule e la successiva paralisi dei recettori, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le nostre capacità vitali, ci fanno supporre anche una verosimile aumentata capacità nel creare danni al nostro organismo. Questo sottolinea quanto sarà cruciale la nuova campagna vaccinale ed il ripristino delle misure di protezione individuale”.

I contagi salgono

L’ondata di contagi estivi da Covid in Italia è stata del tutto anomala rispetto alle rilevazioni degli anni passati. Mentre il 2020 e il 2021 avevano visto una sostanziale riduzione nel numero di casi e di ricoveri, quest’anno i dati sono stati del tutto differenti.

Nei primi mesi estivi si era assistito ad un aumento esponenziale del numero di contagi, dovuti probabilmente al diffondersi della variante Omicron 5, seguito da una progressivo assestamento negativo del trend. Nonostante la curva di contagi e ricoveri sia rimasta sostanzialmente invariata nel corso dei mesi di Luglio e Agosto, ora gli esperti rilevano un’inversione significativa.

“Dopo cinque settimane di calo il numero dei nuovi casi settimanali è tornato a crescere: +18,7% rispetto alla settimana precedente. Un’inversione di tendenza dovuta in parte al rimbalzo conseguente al minor numero di contagi rilevati nel lungo weekend di Ferragosto, in parte al verosimile aumento della circolazione virale.”, ha dichiarato la Fondazione Gimbe in un comunicato ufficiale.