Se ne va uno dei personaggi che ha fatto la storia della politica italiana. Ciriaco De Mita è morto a 94 anni ad Avellino, nella casa di cura Villa dei Pini dove era ricoverato. L’ex presidente del Consiglio e segretario della Dc si è spento questa mattina intorno alle 7.00.

A dare l’annuncio è stato Walter Vigilante, il vice sindaco di Nusco, in provincia di Avellino, dove De Mita era nato e dove ricopriva la carica di primo cittadino dal 2014. Lo scorso febbraio l’ex premier era stato sottoposto a un intervento chirurgico per la frattura di un femore dopo una brutta caduta in casa. Nella clinica dove è avvenuto il decesso De Mita stava seguendo un percorso di riabilitazione. I funerali si terranno venerdì pomeriggio alle 18.30 nella chiesa di Sant’Amato a Nusco.

Aveva promesso, qualche anno fa, che sarebbe morto su un palco, continuando a fare politica tra la sua gente. Non è stato così ma l’indiscutibile valore politico, prima che morale, di De Mita resta immutato. Leader carismatico, è stato tra i protagonisti della storia della repubblica italiana, rivestendo ruoli istituzionali di primo piano. Più volte Ministro, è stato Presidente del Consiglio e, soprattutto, il più longevo segretario nazionale della Democrazia Cristiana.

Il profilo politico

Nato a Nusco, in Irpinia, il 2 febbraio del 1928, Ciriaco De Mita, si laurea in Giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per poi lavorare all’ufficio legale di Eni. Nel 1953 inizia la carriera politica e nel 1956 viene nominato consigliere nazionale di Democrazia Cristiana. Eletto per la prima volta deputato nel 1963, entra a far parte per la prima volta del governo nel 1968 con il ruolo di sottosegretario al Ministero dell’Interno.

Negli anni Settanta ricopre vari incarichi di governo, tra cui anche quello di ministro. Negli anni Ottanta, De Mita raggiunge l’apice della sua carriera politica: nel 1982, infatti, il politico irpino diviene segretario nazionale della DC e nel 1988 viene nominato presidente del Consiglio dei Ministri, fino al 1989; in quest’anno, e fino al 1992, De Mita ricopre poi la carica di presidente della Democrazia Cristiana.

Lutto in Campania: le parole di De Luca

Oggi la sua terra d’origine piange la scomparsa di De Mita, che per l’Irpinia e l’Italia intera è stato un vero leader, capace di incidere sul dibattito pubblico, indicare rotte e definire strategie. Di essere il punto di riferimento di una classe politica che ha dovuto affrontare la sfide di portare il Paese nella modernità.

Il primo a rendere omaggio all’ex presidente del Consiglio, ancora nella casa di cura, è stato questa mattina il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che si trova con il prefetto di Avellino, Paola Spena.

“Scompare con Ciriaco De Mita uno dei massimi esponenti del cattolicesimo democratico del nostro Paese. È stato il politico che ha rappresentato con maggiore coerenza e tenacia le esigenze del Mezzogiorno d’Italia e della sua terra. Scompare uno dei rari esponenti politici che ha sempre tentato di legare l’azione politica a un percorso di lungo periodo. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia”. Così De Luca in un post sui social.

 Il cordoglio di Mattarella

“La notizia della scomparsa di Ciriaco De Mita è motivo di grande tristezza. De Mita ha vissuto da protagonista una lunga stagione politica. Lo ha fatto con coerenza, passione e intelligenza, camminando nel solco di quel cattolicesimo politico che trovava nel popolarismo sturziano le sue matrici più originali e che vedeva riproposto nel pensiero di Aldo Moro. Il suo impegno politico ha sempre avuto al centro l’idea della democrazia possibile. Quella da costruire e vivere nel progressivo farsi della storia delle nostre comunità, della vita concreta delle persone, delle loro speranze e dei loro interessi. Nasceva da questa visione della democrazia come processo inesauribile l’attenzione per il rinnovamento e l’adeguamento delle nostre istituzioni. Dobbiamo ricordarne l’impegno incessante per un meridionalismo intelligente e modernizzatore. Così come la vivacità intellettuale, la curiosità per le cose nuove, la capacità di dialogare con tutti, forte di una ispirazione cristiana autenticamente laica. L’attenzione alle nuove generazioni per un rinnovamento della politica fatto di scelte coraggiose e concrete, anche favorendo, da segretario del suo partito, un profondo ricambio di classe dirigente. Non meno importante fu, soprattutto nella sua azione di governo, la sua visione internazionale. Ai suoi familiari rivolgo, con intensità, il sentimento di cordoglio mio personale e della Repubblica”. Lo scrive in una nota il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Le reazioni del mondo politico

“Il mio cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita, protagonista della vita politica e della storia recente del nostro Paese, una mente raffinata, un leader dal grande carisma. Ai familiari giunga la mia vicinanza”. Così sui social il Presidente del Senato Elisabetta Casellati per la scomparsa di Ciriaco De Mita.

“Ci ha lasciato un grande della Repubblica. Un’intelligenza unica, un leader carismatico, un maestro di politica per intere generazioni, giovane fino all’ultimo giorno”. Ha ricordato il ministro della Cultura Dario Franceschini. “Oggi un enorme dolore per tutti noi che gli abbiamo voluto bene”.

Anche il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, ha ricordato De Mita. “Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Ciriaco De Mita e tutta la mia vicinanza alla famiglia. Se ne va una grande personalità, che ha sempre coniugato il lavoro per il territorio con l’impegno in politica nazionale”.

“Uno degli ultimi grandi democristiani se n’è andato spegnendosi nella sua Nusco, quel paesino della montagna avellinese che per tanti anni è stato il crocevia della politica italiana. Ciriaco de Mita è stato a lungo al governo del Paese, ma in realta’ ha concentrato le sue energie alla guida della DC e nel tentativo di rinnovarla, in anni molto difficili per la Repubblica. In lui la passione per la politica e l’amore per la sua terra non sono mai venuti meno: si è sempre definito, solo e semplicemente, un democratico cristiano, anche dopo la morte della Democrazia cristiana’. Lo dice Pier Ferdinando Casini in una nota.

Matteo Salvini è stato tra i primi a esprimere il suo cordoglio. “Una preghiera per Ciriaco De Mita: al di là delle diverse opinioni, la sua passione per la politica e l’attenzione per la comunità meritano rispetto. Condoglianze alla sua famiglia”. Queste le parole del segretario della Lega.

“Ciriaco De Mita è stato un pezzo di storia di questo Paese. Era il mito di mio padre e della sinistra DC. Io invece ci ho discusso e litigato molto. Oggi rendo omaggio alla sua vita e alla sua morte con molto rispetto. Condoglianze alla famiglia”. Queste le parole di Matteo Renzi su Twitter.

“Scompare oggi uno dei protagonisti della vita politica italiana. La figura di Ciriaco De Mita ha segnato anche simbolicamente un’epoca della storia italiana e dell’evoluzione delle istituzioni repubblicane”. Lo dice in una nota il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte. “Il suo contributo al dibattito politico – aggiunge – è stato sempre carico di acume, spirito critico, passione. Alla sua famiglia e ai suoi affetti più cari rivolgo le più sentite condoglianze”, conclude Conte.