Uno dei primi atti dell’esecutivo di centrodestra appena insediatosi è che l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 in strutture sanitarie pubbliche e private e nelle Residenze Sanitarie Assistenziale resta invariato fino almeno alla fine di dicembre. Inoltre, verrà anticipata di due mensilità lo stop all’obbligatorietà, per il personale sanitario, di sottoporsi a ciclo vaccinale completo. La decisione è stata resa di dominio pubblico dopo l’approvazione del Decreto Legge approvato dal Consiglio dei ministri. limitatamente alle nuove direttive per il contenimento dello scenario pandemico.

Il Decreto

L’anticipo di due mesi dello stop all’obbligo per il personale sanitario di vaccinarsi contro il Coronavirus è contenuto nella bozza di decreto legge all’esame del Consiglio dei ministri in corso a Palazzo Chigi. Il decreto legge dovrebbe essere un testo unico che ricomprende anche norme urgenti in materia di giustizia, il rinvio dell’entrata in vigore della riforma penale e ergastolo ostativo, disposizioni sul Covid e la stretta sui raduni pubblici.

Il ripensamento sulle mascherine in ospedali e Rsa è anche frutto di una serie di sollecitazioni e iniziative da più parti. Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) sottolinea come “l’obbligo di mascherina in tutti i presidi sanitari, ambulatori dei medici di famiglia compresi, sarebbe utile da mantenere almeno fino alla fine di questo periodo invernale in cui circolano le malattie respiratorie stagionali”.

“Prendo atto dell’autorevole parere espresso da virologi, immunologi ed epidemiologi di chiara fama internazionale» componenti della Cabina di regia che in Lombardia si è espressa a favore del mantenimento della mascherina in ospedali e Rsa, ha sottolineato Letizia Moratti, vicepresidente della regione Lombardia. La Regione Campania ha prorogato per tutto il mese di novembre l’obbligo. Esempi di questo indirizzo sono numerosi e ripetuti.

“È anticipato al 1 novembre la scadenza dell’obbligo di vaccinazione Covid. Questo perché il quadro epidemiologico è mutato, in particolare dai dati si vede che impatto su ospedali è limitato e c’è diminuzione contagi e stabilizzazione occupazione ospedali. A ciò si aggiunge la carenza del personale medico: quindi aver rimesso a lavorare questi medici non vaccinati serve a contrastare la carenza e garantire il diritto alla salute. Ringrazio i medici che si sono prodigati contro il Covid e stamane ho firmato l’ordinanza che proroga l’utilizzo delle mascherine nelle strutture sanitarie non solo contro il Covid ma anche per l’approssimarsi della stagione influenzale. Mai abbiamo pensato di non andare in questa direzione, che è condivisa anche con il primo ministro”, queste le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, alla conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri.