La cestista statunitense Brittney Griner è stata trasferita dalla sua prigione di Mosca il 4 novembre scorso verso un centro di detenzione e ora sarebbe “in viaggio verso una colonia penale”. È quanto riferisce un comunicato stampa pubblicato oggi dai suoi avvocati che affermano di non avere “alcuna informazione su dove si trovi esattamente” ora o sulla sua “destinazione finale”. In precedenza l’atleta americana era detenuta in una struttura nei pressi di Mosca.

La colonia penale dove sarebbe stata portata Brittney Griner è particolarmente duro e i detenuti sono costretti a lavorare per lo stato russo. In base alle procedure russe, gli avvocati dell’americana dovrebbero essere avvisati al suo arrivo a destinazione, ma una notifica di questo genere di informazioni può arrivare anche con due settimane di ritardo. Quindi per il momento non ci sono certezze sullo spostamento effettivo e tanto meno sulla collocazione della colonia penale.

La stella WNBA, condannata a 9 anni di detenzione per traffico di stupefacenti dopo aver illegalmente trasportato capsule contenenti olio di cannabis all’aeroporto Sheremetyevo di Mosca, è bloccata in Russia dallo scorso febbraio. Dopo l’ennesimo sopruso da parte di Mosca, la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, ha nuovamente condannato l’atteggiamento delle autorità russe nei confronti dell’atleta americana: “Ogni minuto che Brittney Griner è costretta a sopportare un’ingiusta detenzione in Russia è un minuto di troppo. Questa amministrazione continua a lavorare instancabilmente per ottenere il suo rilascio, e il presidente Biden ha dato ordine di fare pressione sui suoi rapitori russi per migliorare il suo trattamento e le condizioni che potrebbe essere dover sopportare in una colonia penale. Come abbiamo già detto, il Governo degli Stati Uniti ha fatto un’offerta significativa ai russi per risolvere l’attuale inaccettabile e ingiusta detenzione di cittadini americani.”