Il caricabatterie universale dovrà essere tassativamente di tipo USB-C per tutti i dispositivi partire dal 2024. Questo è quanto è stato deciso da un accordo raggiunto dall’Unione Europea. Svolta epocale per quanto riguarda i dispositivi elettronici e il loro consumo, un’azione che impone alle aziende del settore di adeguarsi entro la data fissata.

La notizia del nuovo accordo raggiunto dall’Unione Europea in merito al caricabatterie universale arriva dall’IMCO (Commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori) . L’obiettivo principale dell’accordo è di evitare ai cittadini di dover comprare caricatori diversi per ogni device. Il cambiamento va di pari passo con la linea green che si sta cercando di applicare negli ultimi anni, infatti l’obiettivo principale è quello, tramite questa operazione, di diminuire drasticamente la quantità di rifiuti elettronici prodotta in Europa. Viene infatti stimato un risparmio di circa 250 milioni di euro sull’acquisto di caricabatterie non necessari, su oltre 11 mila tonnellate di caricatori smaltiti e non utilizzati ogni anno. Il decreto introduce inoltre una tecnologia di ricarica rapida armonizzata, in modo da consentire agli utenti di poter caricare i propri dispositivi alla stessa velocità con qualsiasi caricabatterie. Inoltre la vendita dei caricatori sarà separata da quella dei dispositivi, con l’obiettivo già citato di ridurre i rifiuti elettronici.

L’accordo siglato dall’UE sul caricabatterie universale è quindi il primo passo verso un mercato elettronico con meno sprechi, con prodotti più sostenibili. Sono molte le aziende che si erano mosse in questa ottica nel corso degli anni e ora il mercato europeo richiederà tassativamente questa opzione per tutti i dispositivi. L’obbligatorietà entrerà in vigore entro l’autunno 2024. Manca solo il passaggio finale, l’accordo dovrà essere approvato formalmente prima della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE. Questa è la conclusione di un percorso iniziato a settembre 2021, dove era già stato stabilito che l’USB-C sarebbe diventato l’unico modo per ricaricare le apparecchiature elettroniche.

La lista dei dispositivi che dovranno avere una porta USB-C è la seguente: smartphone e telefoni cellulari; tablet; e-reader; auricolari; fotocamere digitali; cuffie; console; speaker portatili; tastiere; mouse;. La norma tuttavia, contrariamente a quanto richiesto da legislatori, non è valida per i computer portatili, per i quali l’adozione è rinviata a 40 mesi dall’adozione. Il grande cambiamento è che tutti i dispositivi potranno in futuro essere ricaricati tramite una porta USB-C. La direttiva aveva e ha suscitato la contrarietà di Apple. La società ha un diverso caricatore per alcuni dei suoi dispositivi, come iPhone e alcuni iPad, e, insieme ad alcune associazioni per i consumatori, si è battuta ferocemente contro l’adozione di uno standard universale. In Europa però da fine 2024 questo sarà l’unico formato possibile per la ricarica di smartphone, tablet e fotocamere.