Cala il sipario su Cannes 2022. Triangle of sadness di Ruben Ostlund si aggiudica la Palma d’oro del 75esimo festival cinematografico.  Vincono ex aequo il premio della giuria Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groeningen, e da Eo di Jerzy Skolimowski. Le otto montagne, con Luca Marinelli e Alessandro Borghi, è tratto dal romanzo omonimo di Paolo Cognetti, è girato in Valle d’Aosta.

Ruben Ostlund ha ringraziato per il prestigioso premio, spiegando il senso del suo film: “Ho voluto fare un film che piacesse al pubblico, che lo facesse discutere, porre domande, riflettere, un film da condividere in sala”. Queste le parole del regista svedese vincitore della Palma d’oro. Per lui si tratta della seconda a 5 anni da The Square.

Triangle of sadness è una satira feroce sul capitalismo. Protagonisti del film premiato con il massimo riconoscimento sono una coppia di modelli, Carl e Yaya, invitati a partecipare grazie al ruolo di influencer di lei a una crociera di lusso insieme a un bizzarro gruppo di nuovi ricchi. Tutto all’inizio è un sogno, bagni di sole e cocktail. Un evento catastrofico trasformerà il viaggio in un’avventura da incubo, in cui ogni gerarchia sociale finirà per essere capovolta. I protagonisti si ritroveranno naufraghi su un’isola e dovranno inventarsi nuovi Robinson Crusoe.

Il film del regista svedese, apprezzato non solo dai cinefili, incarna l’essenza dello spirito di questa edizione di Cannes. C’è voglia di ripartenza, di ritorno alla condivisione dell’esperienza cinematografica, come è emerso dai discorsi di molti degli ospiti presenti.

Se la politica aveva dato la scossa a Cannes 2022 con un inizio choc con il collegamento con il presidente dell’Ucraina Zelensky, il cinema si è ripreso la scena in chiusura e tutta la serata di premiazione è stata un inno alla settima arte. Momenti di emozione, standing ovation e baci che hanno creato un clima di spontaneità per una serata decisamente calorosa e poco formale.