I prezzi di luce e gas continuano ad aumentare, mettendo in ginocchio gli italiani. Sono già 4,7 milioni quelli che non hanno pagato una o due bollette dell’energia, numero destinato a crescere se il costo dovesse continuare ad aumentare.

È quanto emerge dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, secondo la quale ci sono infatti 3,3 milioni di italiani che hanno dichiarato che, in caso di ulteriori rincari, potrebbero trovarsi impossibilitati a far fronte alle prossime bollette energetiche.

Una situazione straordinaria, a giudicare da quanto dichiarato dagli intervistati. Quasi 2 persone morose su 3 (62%) hanno detto che è stata la prima volta che hanno saltato il pagamento delle bollette, comportamento dettato dalla situazione di emergenza.

Maggiori difficoltà al sud

Per quanto riguarda la distribuzione geografica se a livello nazionale la percentuale di chi ha dichiarato di non aver pagato una o più bollette negli ultimi 9 mesi è pari al 10,7%, il fenomeno è più diffuso nelle regioni del Centro Italia (11,5%) e al Sud e nelle Isole (11,2%). E in prospettiva dei prossimi aumenti, le aree più a rischio sono quelle del Meridione (9,4% a fronte di una media nazionale pari al 7,7%).

Bonomi: caro prezzi sia priorità governo

Il prossimo governo, che si formerà a giorni, dovrà affrontare una difficile sfida per tutelare le famiglie e le imprese italiane contro il caro energia. A chiederlo è anche il presidente di Confindustria Carlo Bonomi. “L’urgenza è il tema del caro bollette, per sostenere famiglie e imprese”, ha detto. “Nel 2018 si pagavano 8 miliardi di euro, oggi 110 miliardi”, ha ricordato Bonomi dati alla mano. E per quanto riguarda la possibilità di fare maggior deficit, il presidente degli industriali parla di “estrema ratio, se l’Europa non fa quello che deve fare”. “Quello che auspico – ha aggiunto – è una spending review” per recuperare il 4-5% della spesa pubblica. “Così avremmo risorse per affrontare l’emergenza”.

Non solo bollette

Il problema della morosità non riguarda solo le bollette di gas e luce ma anche le spese condominiali. Dall’indagine è emerso che, a causa dell’aumento dei prezzi, da gennaio oltre 2,6 milioni di italiani hanno saltato una o più rate del condominio. Anche in questo caso le aree più in sofferenza sono quelle del Centro Italia (7,7% a fronte di una media nazionale pari al 6%) e i grandi centri abitati, con percentuali superiori al 10% tra i residenti nei comuni con oltre 100mila abitanti.

Un fenomeno che potrebbe aumentare se si considera che alla domanda “Nel caso in cui i prezzi continuassero a salire crede si troverà obbligato a saltare qualche pagamento?” ben 3,8 milioni di italiani (8,8% dei rispondenti) hanno dichiarato che potrebbero non pagare le prossime rate del condominio, con punte del 12% tra i residenti nel Centro Italia.