Duramente contestata la deputata del Partito Democratico Laura Boldrini, fresca di (travagliata) rielezione in Parlamento. Durante la manifestazione di mercoledì 28 settembre a Roma per la giornata mondiale dell’aborto libero, sicuro e gratuito, le manifestanti si sono scagliate contro la politica.
La contestazione
L’ex Presidente della Camera era presente ieri sera alla manifestazione pro aborto, organizzata dal collettivo femminista “Non una di meno” a Roma, insieme ad altri storici volti della lotta per i diritti delle donne in seno al Partito Democratico (Cecilia D’Elia, Monica Cirinnà, Marta Bonafoni e Debora Serracchiani). Tuttavia, verso la fine dell’adunata di protesta, la deputata è stata presa di mira da un manipolo di manifestanti che l’hanno pesantemente contestata.
“Se ne vada da questa piazza, non rappresentate la nostra rivendicazione”, hanno tuonato le ragazze alla Boldrini, motivando le accuse su diversi fronti. Prima di tutto, la deputata è stata accusata di far parte di un gruppo politico responsabile della delibera a favore del pagamento della cosiddetta “pillola del giorno dopo”.
“Il problema è che sia stata messa a pagamento”, ha affermato una delle manifestanti, che ha proseguito rincarando la dose e accusando la parlamentare di non essere attenta alle richieste sociali delle classi meno abbienti. “Lei dice che il problema non è quello ma è la distribuzione, lo vada a dire ai giovani, ai precari, a chi vive nei quartieri popolari. E i tagli che sono stati fatti alla sanità, sui consultori che sono stati chiusi e una legge che non viene applicata? Ve ne dovete andare da questa piazza”, ha concluso la ragazza intervenuta.
Data la pesantezza delle accuse, la Boldrini ha riposto applaudendo ironicamente alle parole della ragazza e rispondendo in modo sarcastico alla manifestante affermando: “Se devi fare questi show…a differenza degli altri io sono qui con voi”.