A Bill Gates, co-fondatore di Microsoft e filantropo, gli NFT e le criptovalute non piacciono. Anzi, li ritiene addirittura un “mercato per la stupidità delle persone”. E infatti lui ha dichiarato che non ha mai investito in questi campi né mai ci investirà.

Durante un evento organizzato da TechCrunch sul tema dei cambiamenti climatici, il magnate americano ha dichiarato senza mezzi termini che gli NFT, che hanno trovato applicazione soprattutto nel mondo dell’arte, sono “basati al 100 per cento su una teoria stupida” e che preferisce investire in assett tangibili, come fabbriche, fattorie o aziende che producono prodotti. Per questo non ha alcun legame con le criptovalute o NFT. Inoltre Gates, sempre con tono ironico e scherzoso, non ha risparmiato le critiche al collettivo Bored Ape Yacht Club, diventato famoso per la vendita di avatar di scimmie basate proprio sugli Nft.

Criptovalute, un mercato in declino

Le parole critiche di Bill Gates non arrivano di certo per caso. Il mercato delle monete elettroniche infatti sta accusando le prime importanti battute di arresto dopo essere stato per lungo tempo un asset molto gettonato. Il crollo delle criptovalute ha coinvolto anche lo stesso Bitcoin il cui valore è sceso poco sopra i 21mila dollari dai massimi di novembre oltre quota 60mila. Imprenditori e privati nel tempo hanno investito ingenti somme nelle criptovalute come forma anche di “rifugio” per i risparmiatori e riserva di valore a lungo termine.

Ora invece questo mercato innovativo sta perdendo valore giorno dopo giorno e la situazione è andata deteriorandosi anche con l’avvento del conflitto in Ucraina. Basti pensare al recente fallimento della stablecoin TerraUSD e della criptovaluta Luna, che ha completamente azzerato la sua quotazione. Stessa sorte sembra essere destinata anche ai Non Fungible Token che, dopo mesi di euforia, ora deve fare i conti con la perdita di valore.