Papa Francesco, nel terzo giorno del suo viaggio apostolico in Bahrein, ha incontrato i giovani presso la scuola del Sacro Cuore e ha lanciato loro un chiaro messaggio: prendetevi cura degli altri. Il Santo Padre ha anche osservato quanto il regno del Bahrein sia un luogo di incontro e di dialogo tra culture e credo diversi. Questo è possibile grazie ai giovani che non devono temere di confrontarsi con gli altri, ha sottolineato Bergoglio. 

La visita di Papa Francesco

Al Suo arrivo il Papa è stato accolto all’ingresso della scuola dalla direttrice, da due docenti e da alcuni studenti che hanno portato un omaggio floreale. Ad attenderlo nella palestra della scuola presenti 800 giovani. Dopo il canto d’ingresso, le parole di benvenuto della direttrice della Scuola del Sacro Cuore e l’esecuzione di un ballo tradizionale, uno studente musulmano e una studentessa cattolica hanno portato al Pontefice la loro testimonianza.

Poi Papa Francesco si è rivolto ai ragazzi esortandoli a prendersi cura degli altri perchè solo così si gusta il valore dell’amicizia. “Se non impariamo a prenderci cura di ciò che ci sta attorno – degli altri, della città, della società, del creato – finiamo per trascorrere la vita come chi corre, si affanna, fa tante cose, ma, alla fine, rimane triste e solo perché non ha mai gustato fino in fondo la gioia dell’amicizia e della gratuità – ha osservato Bergoglio – e non ha dato al mondo quel tocco unico di bellezza che solo lui, o lei, e nessun altro poteva dare. Da cristiano, penso a Gesù e vedo che il suo agire è sempre stato animato dalla cura. Ha curato le relazioni con tutti coloro che incontrava nelle case”.

Francesco: “Non temete il confronto e il dialogo”

Nel suo incontro con i giovani studenti Papa Francesco ha dichiarato di “aver visto nel Regno del Bahrein un luogo di incontro e di dialogo tra culture e credo diversi. E ora, guardando a voi, che non siete della stessa religione e non avete paura di stare insieme – ha continuato Bergoglio – penso che senza di voi questa convivenza delle differenze non sarebbe possibile”. Il Santo Padre ha raccomandato di superare le barriere sociali e culturali per promuovere la fraternità. “Siete voi giovani che, come inquieti viaggiatori aperti all’inedito, non temete di confrontarvi, di dialogare, di “fare rumore” e di mescolarvi con gli altri, diventando la base di una società amica e solidale”, ha sottolineato Bergoglio.

L’invito di Bergoglio

“Siate campioni di fraternità”: è questo l’invito che Papa Francesco fa ai giovani della scuola del Sacro Cuore, in Bahrein “Questa è la sfida di oggi per vincere domani, la sfida delle nostre società, sempre più globalizzate e multiculturali – l’osservazione di Bergoglio – vedete, tutti gli strumenti e la tecnologia che la modernità ci offre non bastano a rendere il mondo pacifico e fraterno”. Il Pontefice ha poi incoraggiato i ragazzi a farsi seminatori di fraternità: “A voi giovani, che siete più diretti e più capaci nel generare contatti e amicizie, superando i pregiudizi e gli steccati ideologici, vorrei dire: siate seminatori di fraternità e sarete raccoglitori di futuro, perché il mondo avrà futuro solo nella fraternità! È un invito che trovo al cuore della mia fede”.