Atene rivuole i marmi del Partenone ed è una questione anche piuttosto cruciale per il primo ministro Kyriakos Mitsotakis. Non è la prima volta che il governo di Atene fa pressione per riavere i preziosi reperti rimossi a inizio 1800 dal diplomatico britannico Thomas Bruce, conte di Elgin. Una volta giunti a Londra i fregi che Fidia scolpì furono venduti al British Museum, dove sono tuttora esposti. Per risolvere la disputa decennale sugli Elgin Marbles la Grecia ha intenzione di sfruttare l’incontro tra il premier Mitsotakis e Boris Johnson in programma per la prossima settimana. Il primo ministro greco ha già avanzato una proposta alternativa.

II governo, infatti, si è offerto di prestare al British Museum qualche altro tesoro per sostituire quei marmi che 2500 anni fa adornavano il frontespizio del tempio sull’Acropoli di Atene, e che furono portate legittimamente (così affermano gli inglesi) nel Regno Unito da Bruce. Una soluzione finale, comunque, sembrerebbe essere ancora molto lontana. Boris Johnson nei mesi scorsi ha insistito sul fatto che è la Gran Bretagna il legittimo proprietario dei marmi. Di tutt’altro avviso è Mitsotakis che ci tiene a sottolineare che i marmi furono rubati dal Partenone, nonché sfregiati durante il trasporto, e appartengono al Museo dell’Acropoli. “Sono sicuro che, se ci fosse la volontà da parte del governo di muoversi, potremmo trovare un accordo con il British Museum: l’invio all’estero in prestito di tesori culturali che non hanno mai lasciato il Paese. – dichiara Mitsotakis – Rifiutarsi di discutere l’argomento mi sembra, dato il contesto di tutto ciò che sta accadendo in termini di restituzione dei tesori culturali, un approccio piuttosto anacronistico”.

A causa delle opinioni completamente divergenti sulla questione, sembrerebbe che la disputa tra Grecia e Gran Bretagna non sarà semplice da risolvere come quella con la Francia, risolta da tempo. Macron, infatti, accettò immediatamente di restituire la porzione dei fregi conservata al Louvre in cambio del prestito di alcuni bronzi.