Albero di Natale vero o sintetico? L’8 dicembre, giorno in cui tradizionalmente si addobbano case e strade per le festività, si avvicina e molti si chiedono se sia più sostenibile un abete reale o un albero sintetico.

La credenza comune è che scegliere un albero vero favorisca la deforestazione. Nulla di più sbagliato, anzi. Gli abeti non vengono assolutamente sradicati ma provengono per la maggior parte da vivai e da aziende che li coltivano appositamente per il mercato delle feste.

Il classico albero artificiale invece è realizzato in plastiche PVC e polietilene tereflalato quindi non è biodegradabile. Mediamente, per la realizzazione di un abete di circa 10 kg ci vogliono ben 20kg di petrolio e il processo di lavorazione rilascia nell’atmosfera 23kg di CO2. A questi numeri bisogna aggiungere il trasporto dai paesi quasi esclusivamente asiatici. Questi numeri vanno moltiplicati per almeno sette milioni di alberi venduti in Italia ogni anno, che richiederanno due secoli per essere smaltiti.

Non è proprio quello che può essere definito un albero di Natale ecosostenibile. Se proprio scegliete di acquistarlo, quindi, prendetene uno che vi piaccia davvero e che sia di ottima qualità in modo da poterlo utilizzare per diversi anni. E quando deciderete di cambiare, non buttatelo ma regalatelo oppure rivedetelo. Sicuramente qualcun altro apprezzerà.

Perché scegliere un alberto vero

Scegliere un albero di Natale vero fa bene all’ambiente. Non solo non inquina ma contribuisce alla riduzione della CO2 assimilata durante la crescita e previene il dissesto idrogeologico. Inoltre, fa bene alle popolazioni che vivono nelle aree rurali dove gli abeti vengono coltivati, soprattutto in Toscana e in Veneto. Se poi la piantagione è biologica, beh, saprete di avere a casa un vero albero di Natale ecosostenibile.

È preferibile optare per un albero vivo e vegeto, con le radici, che occorre bagnare regolarmente e posizionare a debita distanza dai caloriferi. Questo tipo di albero non va appesantito eccessivamente con luci e decorazioni. Non bisogna neanche spruzzare neve sintetica perché l’albero è vivo e respira. L’aria della vostra casa sarà purificata dalla pianta che diffonderà il suo aroma balsamico. Anche i veterinari consigliano alberi naturali rispetto ai sintetici visto che cani e gatti, non amando essere punti dagli aghi, verranno così dissuasi dall’arrampicarsi sugli abeti naturali come fanno su quelli finti, evitando danni o piccoli incidenti domestici.

Sia che si propenda per alberi con radici che per abeti in vaso, è bene assicurarsi che la pianta sia stata coltivata in piantagioni certificate e non prelevata dai boschi: gli alberi certificati non aggravano in alcun modo il fenomeno del disboscamento ma, al contrario, ne contrastano l’avanzare.

Cosa fare con l’albero dopo Natale

Cosa fare dell’albero passato il Natale? Dipende tutto dallo spazio che avete a disposizione: potete tenerlo sul balcone o in giardino, vederlo crescere e curarlo per avere anno dopo anno un albero di Natale sempre più grande e bello. Se non avete spazio potete regalarlo a qualcuno con terreno disponibile o addirittura ai comuni o al Corpo Forestale dello Stato. Per quanto riguarda quest’ultimo, contattatelo sempre prima di decidere di riportare il vostro alberello nei boschi evitando così di diffondere specie alloctone nei posti sbagliati creando inquinamento ecologico.