Il deputato Aboubakar Soumahoro potrebbe essere sospeso dall’Alleanza Verdi e Sinistra Italiana. La causa è da ricercarsi sia nella vicenda della raccolta fondi per la Lega dei Braccianti, sia per lo scandalo scoppiato dopo la vicenda relativa alle cooperative di proprietà della compagna e la suocera. Un incontro chiarificatore tra il deputato e i vertici dei partiti che lo hanno candidato dovrebbe svolgersi oggi o nei prossimi giorni

Crolla un mito?

È uno tsunami quello che si è abbattuto sul deputato ed ex sindacalista italo-ivoriano, paladino, quantomeno fino ad oggi, dei diritti dei lavoratori soggetti a logiche di sfruttamento.

Dopo le inchieste avviate dalla procura per accertare le responsabilità della compagna Liliana Murekatete e la suocera Marie Terese Mukamitsindo nella gestione delle cooperative Karibu e Consorzio Aid in presunti casi di caporalato a danno dei lavoratori, e dopo la presunta malagestione delle raccolta fondi a favore della Lega dei Braccianti, sarà molto difficile per Soumahoro ricostruirsi un’immagine credibile.

A nulla sembra essere servito l’atteggiamento del deputato che, appena eletto, si recava in Parlamento indossando solo gli scarponi da lavoro, così come a niente è servito il video esplicativo pubblicato sui propri profili social dopo le iniziali fasi di scoppio dello scandalo, giudicato inappropriato e infantile dai più.

La stampa infatti è implacabile, e, oltre a non celare dettagli controversi sulla vicenda (come le drammatiche testimonianze dei lavoratori all’interno delle cooperative), non risparmia il deputato dai retroscena che lo vedrebbero sospeso dal partito a breve.

Dopo che, nella giornata di ieri, il leader dei Verdi Angelo Bonelli si era detto pentito di aver candidato Soumahoro, oggi a mostrare segni di perplessità è Nicola Fratoianni, Segretario di Sinistra Italiana, il quale ha dichiarato, sulla possibilità di sospensione del politico: “Vedremo. Bisogna ascoltare e capire la sua posizione. Poi ci confronteremo all’interno del gruppo parlamentare. Al di la di avvisarci prima, perché uno può anche non sapere nulla prima che la notizia finisca sui giornali, il punto adesso è confrontarsi, anche perché finora non ci siamo mai visti di persona. In queste ore avremo occasione di capire”.

I due leader di partito cercano di mettersi in contatto con Soumahoro da giovedì, e nonostante si dicano preoccupati e perplessi dalla vicenda, una data ufficiale per l’incontro non è ancora stata fissata. Probabilmente attendono gli ultimi sviluppi limitatamente alle accuse che l’Usb, il sindacato sotto cui il deputato ha militato fino a luglio 2020, ha mosso allo stesso riguardo alla presunta mala gestione dei fondi destinati alla Lega Braccianti.