(Adnkronos) – E’ tornata all’antico splendore la scrivania di Piero Gobetti, giornalista, filosofo ed editore torinese. Il mobile, costruzione tipica dell’epoca, in legno di castagno, con cassetti a coda di rondine, risalente ai primi anni del ‘900, e stata restaurata dalla bottega Antichità Radogna ed è tornata a nuova vita nello stabile di via Fabro a Torino, dove ha sede il Centro studi a lui intitolato che lo scorso 16 marzo ha compiuto sessantadueanni. Sulla scrivania Gobetti lavoro’ a lungo alla sua opera intellettuale e oggi è nuovamente visitabile nella studio utilizzato negli anni anche dalla moglie di Gobetti, Ada Prospero. A rendere possibile il restauro, l’erogazione di due amici del Centro studi Piero Gobetti, i Cavalieri del Lavoro Bruno Ceretto, imprenditore vitivinicolo che ama definirsi "per natura gobettiano", e Enrico Salza che ha spiegato "era importante fare un gesto di generosità e attenzione a un bene che testimonia la grandezza del più puro pensiero liberale". Domani, intanto, sarà presentato il programma delle manifestazioni in programma per celebrare ‘L'editore ideale. A cento anni dalla casa editrice di Piero Gobetti’ promosso dall’omonimo centro culturale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)